Come essere costante nella pratica dello Yoga
- 26 Settembre 2023
- Autore: Giulia Martinelli
- Categorie: Asana Filosofia La Scimmia Yoga Motivational
7 consigli per essere costante nella pratica dello Yoga.
Quando iniziamo una nuova attività, come lo Yoga ad esempio, siamo pieni di entusiasmo ed è facile essere motivati.
Man mano che il tempo passa, però, può non essere facile rimanere coerenti con l’impegno che ci siamo presi e sarà più complesso essere costante nella pratica.
Nel corso del tempo l’intensità e la gioia con cui pratichiamo può cambiare e possiamo dover affrontare piccoli smottamenti o grandi turbolenze, è assolutamente normale.
Ci sono però alcuni modi che possono aiutarti a sostenere la tua pratica e a continuare ad innamorarti dello yoga, giorno dopo giorno.
Lo Yoga è un momento preziosissimo di incontro con noi stessi.
Che siano 5 minuti o 60, questo tempo è solo tuo. E’ il tuo appuntamento per prenderti cura del tuo benessere, a livello fisico, ma anche più sottile, energetico, spirituale e mentale.
Lo Yoga non è semplice attività fisica, è uno spazio di ascolto senza giudizio in cui conoscerti, muovere il corpo, rilassarti, scoprire qualcosa di nuovo e sentirti bene.
Viviamo in un mondo sovraccarico di impegni ed è per tutti difficile trovare tempo. Ma ricordati che il tempo è l’unica cosa che conta. E quello che dedichi al tuo benessere è fondamentale.
Quando stiamo bene con noi stessi, di conseguenza stiamo bene con chi ci circonda e questo ci aiuta a vivere una vita più piena e gioiosa.
Non focalizzarti sul momento perfetto per praticare
Per alcuni è meglio la mattina (magari quando la casa ancora dorme e nessuno può disturbarti), per altri funziona la pausa pranzo, altri ancora preferiscono la sera quando rientrano dal lavoro.
Non c’è una regola (tranne ricordarti di fare yoga lontano dai pasti), sperimenta e vedi cosa funziona meglio per te.
Ricordati che la tua preferenza potrebbe anche cambiare nel corso del tempo.
Adatta lo yoga al tuo stile di vita e ai tuoi bisogni, ma se non trovi mai il tempo per la tua lezione di yoga, magari devi fare il punto della situazione sulla gestione del tempo.
Sei davvero sicurə di non riuscire a trovare qualche minuto ogni giorno per sentirti meglio?
Non è importante praticare tanto, ma è importante farlo in modo regolare e continuativo.
Essere costanti nella pratica dello yoga è fondamentale per ricevere tutti i benefici di questa disciplina millenaria.
Se per caso un giorno hai poco tempo, srotola comunque il tappetino e dedicati ad una mini lezione di yoga (come quelle che trovi qui e in questo corso) servirà comunque al corpo per sciogliersi e, soprattutto alla mente, per non perdere i benefici di una pratica continuativa.
Ricordati che la pratica non dovrebbe diventare una delle tante cose da fare da schedulare nei tuoi impegni settimanali.
Lo yoga non dovrebbe risultare un obbligo, ma occorre costanza e disciplina se vogliamo godere dei benefici della pratica.
Per essere costante nella pratica dello yoga e ottimizzare il tempo che hai a disposizione seguire un corso può risultare una mossa vincente. Non dover cercare ogni volta una pratica, ma avere già un piano di lezioni da seguire è importante sia per non perdere tempo prezioso nella ricerca, sia per non focalizzarti sulle stesse posizioni (senza un percorso, infatti, potrebbe esserci la tendenza a praticare di più le classi che prevedono pose che ti piacciono e a tralasciare quelle che non sono sulle tue corde).
Sii indulgente con il tuo corpo e con la tua mente.
Un altro dei consigli per essere costante nella pratica dello yoga è quello di non giudicarti e non attaccarti al risultato. Lo yoga è un viaggio meraviglioso: ci saranno giorni in cui quest’avventura ti porterà verso paesaggi incredibili, altri in cui le aspettative saranno deluse. Non tutti i giorni sono uguali, ed è importante imparare a riconoscerli e apprezzarli entrambi.
Non riusciamo a fare una posizione? Benissimo, siamo qui per imparare! Lo scopo non è eseguire una forma, ma capire come ci sentiamo in una determinata posa.
Pensa a quanto è bello a ogni tanto sentirsi principianti ed esplorare cose nuove. Innamorarti dei dettagli e delle sensazioni.
Ricorda che non c’è nulla da dimostrare, nemmeno a te stessə.
Lo Yoga è continua scoperta e apprendimento, cerca di rimanere aperto a questo processo.
La pratica dello Yoga può durare un’intera vita e per questo cresce, cambia, evolve. Non è lineare.
Ci saranno periodi in cui ti sembrerà di migliorare, altri ti sembrerà di essere fermə, altri ancora forse dovrai fare qualche passo indietro. E’ tutto normale!
Lo Yoga ci insegna anche questo, ad abbracciare il cambiamento.
Inoltre la pratica sul tappetino è lo specchio della nostra vita. Ad esempio: se stiamo vivendo un periodo intenso e impegnativo, magari le posizioni di equilibrio saranno un po’ vacillanti. Ma allo stesso tempo, provare questa famiglia di asana nello spazio sicuro della nostra pratica, ci aiuterà a portare radicamento nella nostra quotidianità, fuori dal tappetino.
Sperimenta.
Ci sono giorni in cui ripeterai posizioni e sequenze già viste (la ripetizione è fondamentale per imparare!), altre in cui si aggiungeranno un po’ di spezie piccanti per rendere la tua pratica più stimolante.
Avanzare nella pratica non significa saper fare una posizione o aver acquisito una particolare competenza. E’ ciò che impariamo mentre andiamo verso quella posa o quella particolare sequenza.
Provare nuovi asana ci mette in contatto diretto con noi stessi, in un’ottica di confronto costruttivo.
Quali sono le tue capacità? Su quali limiti dovresti lavorare? Conosci davvero i tuoi punti di forza?
Non dimenticarti dell’ambiente in cui pratichi.
Questo non significa che devi avere una stanza dedicata allo yoga. Ma questo è il tuo momento. Quindi rendi l’ambiente in cui pratichi accogliente, controlla che sia pulito (questo ti eviterà anche distrazioni), accendi una candela, usa il tuo olio essenziale preferito, crea il tuo rituale (qui trovi un video con alcuni consigli su come creare il tuo spazio yoga).
Fai in modo che sia una coccola per corpo e mente.
E ricordati che puoi praticare ovunque, non importa quanto lo spazio sia piccolo, non importa nemmeno avere il tappetino (ci sono brevi pratiche che puoi fare anche senza!). Anche questo è uno dei suggerimenti per essere costante nella tua pratica yoga.
Se vuoi realmente fare qualcosa troverai il modo. Se non vuoi veramente troverai una scusa. Jim Rohn
In sanscrito, la pratica quotidiana fatta con intenzione, che utilizza asana (posture), pranayama (tecniche di respirazione) e la meditazione si chiama Sadhana (साधन)
Questo termine deriva dalla radice Sadhu che significa “andare dritto verso un obiettivo”, e l’obiettivo è quello di gioire della pratica stessa, riscoprire la tua autenticità e vivere una vita piena.
Perché la gioia è la nostra vera natura.
Per aiutarti ad essere costante con la tua pratica di yoga e per ritrovare l’entusiasmo abbiamo creato l’evento Back On Your Mat, un fine settimana all’insegna di pratiche di yoga gratuite, che saranno disponibili in tempo reale sul canale YouTube de La Scimmia Yoga.
Potrai praticare, chattare con gli insegnanti, salutare gli altri membri della community, creare una sorta di retreat di yoga direttamente a casa tua!
Ti aspettiamo per srotolare il tappetino assieme: venerdì 29, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre!
SPOILER: Durante questo evento speciale ci saranno alcune sorprese…
Namastè
Scritto da Giulia Martinelli
È insegnante di Vinyasa Yoga e Meditazione, laureata in comunicazione e creatività d’impresa. Sempre in cerca di nuovi progetti per esplorare il mondo e se stessa. Ama regalare sorrisi e benessere alle persone.
Ha iniziato la sua formazione come insegnante di Yoga con il maestro Igor Cerfolli (200h) e Sara Bigatti – La Scimmia Yoga (Intensivo Vinyasa 60h & Karma Yoga). Ha proseguito con Andrea Boni (master intensivo sulla Bhagavad Gita), Anna Inferrera (L’arte di Sequenziare il Vinyasa Hatha Flow Yoga, 200h), Marialaura Bonfanti (Meditazione e Yoga, 60h) e continua a studiare con insegnanti internazionali: Stephanie Snyder, Jason Crandell e Jo Tastula.