Sitali Pranayama il respiro rinfrescante
- 15 Luglio 2021
- Autore: Giulia Martinelli
- Categorie: La Scimmia Yoga Pranayama
Sitali Pranayama, il respiro rinfrescante è una tecnica di respirazione perfetta per l’estate e per contrastare le temperature più calde.
Ottimo da praticare quando ci sentiamo particolarmente accaldati, anche dopo la pratica degli Asana per riportare freschezza e togliere il senso di spossatezza che spesso il caldo ci provoca.
Prima di vedere nel dettaglio la sua esecuzione, facciamo un piccolo passo indietro e vediamo in breve il concetto di Prana e Pranayama.
Energia vitale e tecniche di respirazione
Il Pranayama, definito come “controllo del respiro”, non è un semplice esercizio che permette di introdurre più ossigeno nei polmoni. Queste tecniche utilizzano la respirazione per andare a dirigere il prana ovvero l’energia vitale nelle nadi (i canali energetici) e in pranamaya kosha (ovvero il nostro corpo di energia).
Il termine Pranayama indica quindi l’espansione della dimensione del prana.
Il prana è legato allo stile di vita
Le attività che compiamo nella nostra quotidianità (il lavoro, le nostra attività, ma anche i cibi che scegliamo di mangiare e le persone che scegliamo di frequentare) influiscono sul flusso del prana nel nostro corpo.
Quante volte a causa dello stress, ma anche dopo aver mangiato cibo poco salutare (junk food), o dopo aver avuto una conversazione con una persona che non sentiamo particolarmente affine ci sentiamo privi di energia? La sensazione è spesso quella di sentirci prosciugati.
L’esaurirsi del prana porta, sul lungo periodo, problemi legati alla nostra salute e al benessere psico-fisico.
Le tecniche di respirazione, o pranayama appunto, hanno il merito di riportare prana, e quindi energia.
Secondo il maestro S. S. Saraswati, il pranayama dovrebbe essere incluso nella pratica dello yoga, infatti lo troviamo anche negli 8 rami dello yoga, ed eseguito dopo gli Asana.
Il respiro negli animali
Gli antichi maestri indiani notarono che gli animali con una respirazione lenta, come gli elefanti, avevano una vita più lunga, mentre quelli con un respiro più rapido, come i conigli, avevano una durata della vita più breve.
Questa osservazione portò a focalizzarsi sull’importanza di una respirazione lenta, lunga e profonda. Un respiro calmo e regolare mantiene il cuore in salute (a livello fisico) e aumenta l’assorbimento del prana (a livello più sottile), facendoci sentire più attivi e vitali.
Se il respiro è tranquillo, anche la mente lo è e questo permette anche di avere sotto controllo i pensieri. Questo comporta, di conseguenza, l’evoluzione della coscienza.
Secondo Swami Shivananda:
“C’è un intima connessione tra il respiro, le correnti nervose e il controllo del prana […] Pranayama è il mezzo tramite il quale uno yogi cerca di realizzare dentro il suo corpo individuale l’intera natura cosmica e tenta di raggiungere la perfezione ottenendo tutti i poteri dell’universo.”
Vedremo ora come si pratica Sitali Pranyama, che può ricordarci il respiro di un animale 😉
Come fare Sitali Pranayama, il respiro che rinfresca
Sitali Pranyama, il respiro rinfrescante (Sital significa “ciò che è calmo, senza passioni e che lenisce”) è una tecnica di respirazione molto semplice.
Iniziamo sempre prendendo una postura comoda a gambe incrociate, in modo da avere la schiena dritta (possiamo anche rimanere seduti su una sedia, con i piedi ben a terra).
Portiamo la lingua fuori dalla bocca, arrotolando i bordi esterni, in modo da formare un tubo. Chiudiamo gli occhi ed inspiriamo attraverso la lingua arrotolata producendo il rumore di un risucchio. Facciamo rientrare la lingua all’interno della bocca chiusa ed espiriamo dal naso.
Sentiremo subito all’interno della bocca e sulla lingua una piacevole sensazione di freschezza.
Se non riusciamo ad arrotolare la lingua (è una questione genetica, non facciamone un cruccio!) possiamo praticare Sitkari Pranyama, una respirazione molto simile: andiamo a sorridere mostrando i denti e inspiriamo attraverso i denti, chiudiamo poi la bocca ed espiriamo dal naso.
Possiamo iniziare con 9 cicli e poi proseguire con 15.
Questa respirazione è perfetta dopo le classi intense di Vinyasa Yoga, per abbassare la temperatura, è invece sconsigliata quando c’è freddo.
I benefici di questa tecnica sono molteplici:
– Rinfresca il corpo,
– Calma la mente
– Riequilibra il prana
– Porta chiarezza e tranquillità mentale (possiamo eseguirla anche prima di dormire)
– Aumenta il controllo degli stimoli della fame e della sete
… Tutti ottimi motivi per provare Sitali Pranayama il respiro rinfrescante!
Scritto da Giulia Martinelli
È insegnante di Vinyasa Yoga e Meditazione, laureata in comunicazione e creatività d’impresa. Sempre in cerca di nuovi progetti per esplorare il mondo e se stessa. Ama regalare sorrisi e benessere alle persone.
Ha iniziato la sua formazione come insegnante di Yoga con il maestro Igor Cerfolli (200h) e Sara Bigatti – La Scimmia Yoga (Intensivo Vinyasa 60h & Karma Yoga). Ha proseguito con Andrea Boni (master intensivo sulla Bhagavad Gita), Anna Inferrera (L’arte di Sequenziare il Vinyasa Hatha Flow Yoga, 200h), Marialaura Bonfanti (Meditazione e Yoga, 60h) e continua a studiare con insegnanti internazionali: Stephanie Snyder, Jason Crandell e Jo Tastula.