Il mito legato a Chandra
- 1 Aprile 2021
- Autore: Giulia Martinelli
- Categorie: Asana Filosofia Storia dello Yoga
Ci sono moltissimi miti e leggende legate agli Asana. Uno dei più interessanti è il mito legato a Chandra, la Luna, da cui prende il nome la posizione Yoga Ardha Chandrasana.
Fra i pianeti, è considerata una delle divinità più importanti, e, al contrario dell’italiano, è una maschile.
Chandra nasce durante la creazione del mondo dal mare di latte e rischiò di accecare gli dei con la sua immensa luminosità. Per proteggere dei e demoni, venne quindi mandato nel cosmo come forma di pianeta.
Ma come vengono spiegate le fasi lunari? E qual è la simbologia dietro l’Asana?
Per chi ama i racconti romantici
Il primo mito legati a Chandra che vediamo è quello che vede la Luna chiedere di sposare tutte le 27 figlie della divinità Daksa, che in cambio chiese, però, di non sceglierne mai una preferita.
Come in ogni leggenda che si rispetti, Chandra non riuscì a mantenere la parola data e per questo, venne maledetto e costretto brillare del suo pieno splendore solo una volta al mese (corrispondente alla luna piena), quando si troverebbe vicinao alla sua moglie prediletta.
La Luna aumenta, quindi, il suo splendore man mano che si avvicina alla moglie preferita e diminuisce la sua luminosità, fino a diventare scura (luna nuova) quando è lontana.
Questo spiegherebbe le fasi lunari.
Per chi preferisce l’ironia
Ma c’è anche un’altra leggenda, meno romantica e più ironica che spiegherebbe il mito legato a Chandra, la luna che coinvolge anche Ganesh.
La divinità con la testa di elefante aveva fatto una scorpacciata di dolci e stava facendo un giro trasportato dal proprio topo (in molte raffigurazioni Ganesh è accompagnato dal suo topolino).
Ma ad un certo punto un serpente, taglia loro la strada. Il topo si spaventa e fa cadere Ganesh, che atterra bruscamente al suolo. L’urto violento fa scoppiare la pancia troppo piena di Ganesh.
La Luna, che aveva osservato la scena dell’alto, non riuscì a trattenere le risate.
Ganesh, furioso, si staccò una zanna e la tirò alla Luna, facendole perdere la sua luminosità e obbligandola a servirsi del Sole per poter brillare.
Ardha Chandrasana è quindi una pose di equilibrio, la ricerca di quella sottile linea che ci fa rimanere coi piedi per terra e allo stesso tempo ci estende verso l’alto (un po’ come quando Ganesh tira la sua zanna alla Luna).
Una posa in cui la grazia e la stabilità si uniscono, in cui la ricerca della leggerezza (più femminile) e la forza (più maschile) sono poli opposti che cercano di unirsi.
Scritto da Giulia Martinelli
È insegnante di Vinyasa Yoga e Meditazione, laureata in comunicazione e creatività d’impresa. Sempre in cerca di nuovi progetti per esplorare il mondo e se stessa. Ama regalare sorrisi e benessere alle persone.
Ha iniziato la sua formazione come insegnante di Yoga con il maestro Igor Cerfolli (200h) e Sara Bigatti – La Scimmia Yoga (Intensivo Vinyasa 60h & Karma Yoga). Ha proseguito con Andrea Boni (master intensivo sulla Bhagavad Gita), Anna Inferrera (L’arte di Sequenziare il Vinyasa Hatha Flow Yoga, 200h), Marialaura Bonfanti (Meditazione e Yoga, 60h) e continua a studiare con insegnanti internazionali: Stephanie Snyder, Jason Crandell e Jo Tastula.