Mudra per la meditazione
- 17 Febbraio 2016
- Autore: Matteo Ragusa
- Categorie: Meditazione
I Mudra sono posizioni delle mani o del corpo che hanno effetto sulle energie che scorrono al’interno, o possono influenzare anche alcuni stati d’animo. Principalmente vengono effettuate con le mani e le dita, ma tutto il corpo può essere parte del mudra stesso. Anche nella tradizione occidentale abbiamo dei mudra , ad esempio le mani giunte nella preghiera cristiana è un mudra, come il gesto “Namaste” nel saluto indiano (che viene utilizzato anche durante la preghiera), dove le mani sono tenute davanti al petto, le palme si toccano.
Il termine Mudra letteralmente significa “sigillo” nella pratica yoga le usiamo come completamento di alcuni asana (posizioni) e principalmente nella meditazione.
Alcuni mudra sono eseguite spontaneamente da molte persone, come il Hakini mudra, dove le punte di tutte le dita della mano destra toccano la punta delle dita corrispondenti della sinistra.
I Mudra sono stati in uso in Oriente per migliaia di anni, in particolare nel buddismo. Le statue di Buddha hanno spesso le mani in alcuni mudra.
Utilizzando i Mudra
Per utilizzare un mudra,bisognerebbe tenerlo per almeno un paio di minuti.Ovviamente se lo si tiene più a lungo sarà più efficace, come 15 minuti o più. Lo si può eseguire durante la giornata oppure semplicemente usarlo durante la meditazione.
Tenere le dita in posizioni con entrambe le mani, allo stesso tempo.
I mudra più noti sono probabilmente quelli eseguiti durante la meditazione. Ci si siede in posizione del loto (o con le gambe incrociate) e si poggiano le mani sulle ginocchia, le punte del pollice e l’indice si toccano, o puoi poggiare le mani una sull’altra in grembo, le dita della mano destra appoggiata sul palmo della mano sinistra.
Il Chin Mudra o Jnana Mudra rappresenta l’unicità della coscienza umana, è uno dei Mudra più usati in meditazione da coloro che meditano regolarmente. Questo permette di mantenere l’energia della meditazione all’interno del nostro corpo senza dissiparla all’esterno. Anche io lo uso regolarmente ed è anche molto comodo da usare.
In sanscrito, la parola ‘Jnana’ significa conoscenza o saggezza e ‘mudra’ significa segno o gesto. Letteralmente significa il gesto della conoscenza o saggezza.
Il Dhyana mudra è il sigillo della meditazione e della concentrazione della Buona Legge. Dhyana in sanscrito indica proprio la meditazione. In meditazione può capitare di voler cambiare la posizione delle mani e questa mudra è la seconda più usata dai meditanti, anche per la sua comodità . Le due mani sono poggiate in grembo, la mano destra sulla sinistra con le dita completamente allungate , i palmi rivolti verso l’alto; in questo modo, le mani e le dita formano la forma di un triangolo, che è il simbolo del fuoco spirituale o Triratna (i tre gioielli).
Il Dhyana mudra è usato in rappresentazioni del Buddha Sakyamuni ed Amitabha. A volte il Dhyana mudra è utilizzato in alcune rappresentazioni di Bhaisajyaguru come il Buddha della Medicina, con una ciotola di medicina posto sulle mani.
Se vuoi approfondire la conoscenza dei Mudra, ti consiglio il libro: ‘Il potere dei Mudra’