Kapalbhati Pranayama Benefici
- 12 Agosto 2016
- Autore: La Scimmia Yoga
- Categorie: Pranayama
Oggi vedremo Kapalbhati Pranayama, è una respirazione eseguita inspirando l’aria in modo naturale e forzando l’espirazione contraendo i muscoli addominali.
La contrazione dei muscoli addominali sarà molto più forte e anche molto più rapida.
E’ una respirazione un po’ diversa da quella diaframmatica a cui normalmente siamo abituati nello yoga.
Come vedremo l’inizio della respirazione è molto simile a Bhastrika Pranayama ,se lo hai già praticato. Anche se il Kapalbhati Pranayama ti verrà molto più semplice.
Ecco alcuni benefici per la salute di Kapalbhati Pranayama
- Si tratta di un esercizio di respirazione che aiuta a ossigenare il corpo, rinforzando i muscoli del tuo stomaco e dell’addome.
- Può aiutare a tonificare la pancia, migliora la digestione, la circolazione.
- Kapalbhati migliora la circolazione, rallenta il processo di invecchiamento e aiuta a rilassare i muscoli facciali e tutto il sistema nervoso..
- E ‘il modo migliore per risvegliare il chakra Ajna (o terzo occhio).
Ora vediamo come eseguirlo
Sedersi comodamente per terra o sul proprio tappetino yoga. Tenere la schiena eretta e i palmi delle mani sulle ginocchia rivolti verso il basso. Inspirare naturalmente. Ora espirare attraverso il naso e contraendo gli addominali come se lo stomaco fosse tirato in dentro, verso la colonna vertebrale. Quando allentare i muscoli dello stomaco l’inspirazione avverrà automaticamente. Contrarre rapidamente i muscoli dello stomaco di nuovo ed espirare. I muscoli dello stomaco dovrebbero fare il lavoro di spingere fuori l’aria e ritirarla dentro. Fate questo inizialmente circa 30 volte, è possibile aumentare il numero di ripetizioni, a seconda di come vi sentite con la pratica. Dopo aver fatto questo tipo di respirazione inizialmente potrete sentire qualche dolore intorno ai muscoli dello stomaco o dell’addome.
Non preoccupatevi, è normale.
Vi suggerisco caldamente di evitare questo tipo di Pranajama se soffrite di pressione alta, se avete un’ernia o soffrite di malattie cardiache.
Buona pratica.