Ti sarà capitato durante una lezione di Yoga o leggendo su un libro di incontrare la parola Bandha. Ma cosa sono e come si praticano correttamente ?
Bandha è una parola Sanscrita che significa legare, unire, afferrare o anche stringere. Sta ad indicare delle contrazioni o chiusure di alcune parti del nostro corpo. Questa chiusura la utilizziamo durante la pratica degli Asana per racchiudere l’energia del corpo in determinati punti ed evitare che si disperda. In generale i bandhà che usiamo nel nostro corpo sono 3.
I grandi maestri di Yoga concordano sul fatto che quando si padroneggiano i Bandha, si padroneggia la pratica dello Yoga. I bandha aiutano a regolare e controllare tutti i sistemi interni del corpo umano, ormonale, sessuale, metabolico, digestivo. Molta attenzione per le donne, i bandha non devono essere praticati durante la gravidanza.
Vediamo in particolare Mula Bandha: In un certo senso Mula Bandha è il bandha più semplice da spiegare. Molto semplicemente possiamo immaginare come quando ci scappa di andare in bagno, ma non possiamo e quindi i muscoli del pavimento pelvico si contraggono leggermente.
In sanscrito mula significa radice e quindi Mula Bandha è la contrazione o chiusura o serratura della nostra base. Strettamente legato al Muladhara Chakra.
Puoi provarlo facilmente sia in piedi che seduto che in un asana. Per gli uomini contrarre la parte esattamente al centro tra ano e testicoli. Per le donne invece, dovete contrarre i muscoli nella parte inferiore del pavimento pelvico, dietro la cervice. Inizialmente la contrazione potrebbe essere più estesa, nel senso che tenderai a contrarre tutto, ma con il tempo e la pratica ti sarà molto più facile e sarai in grado di perfezionarti e contrarre solo il Mula Bandha e lasciare il resto rilassato.
Ora questa contrazione può risultarti semplice ma ricordati che il Mula Bandha dovrebbe essere tenuto tutta la durata della pratica yoga. Molte sono le ragioni e i benefici, ma il primo effetto è semplicemente che consente all’energia di fluire verso l’alto, e non verso il basso o all’esterno. Se la tua energia è costretta a scorrere in su e all’interno del corpo ti accorgerai che crescerà durante la pratica, dandoti una sorprendente sensazione di alleggerimento.
Con il tempo questa leggerezza data dall’aumento di energia interiore ti impedirà di affaticarti proprio durante le posizioni tenute molto tempo, oppure quando durante la lezione farai l’ennesimo Chatarunga ti accorgerai che sarà più facile del primo che hai fatto a inizio lezione.
In un senso più scentifico, Mula Bandha stimola i nervi pelvici, il sistema genitale, il sistema endocrino, e il sistema escretore. È stato anche dimostrato che allevia la costipazione e la depressione.
Ti invito a provarlo inizialmente su delle posizioni che ti riescono e mantenere il Mula Bandha per tutto il tempo della posizione, serve moltissimo e aiuta a mantenere le posizioni di equilibrio sulle braccia come bakasana o anche tutte le posizioni invertite. Provale e poi aumenta il tempo a più posizioni e piano piano ti scoprirai a tenerlo per l’intera pratica.
Se vuoi approfondire l’argomento, ti consiglio questo libro: ‘Asana, Pranyama, Mudra, Bandha’