Il mantra Om
- 15 Luglio 2015
- Autore: La Scimmia Yoga
- Categorie: Filosofia Meditazione
Il mantra Om è composto da una singola sillaba, questo tipo di mantra sono noti come bija (seme) mantra, sono i più facili da ricordare e recitare; sono anche molto potenti. Si ritiene che, proprio come un piccolo seme contiene un albero maestoso, ogni bija contiene grandi quantità di saggezza spirituale e forza creativa. Uno dei più antichi e più noti è proprio il mantra Om.
Om viene spesso chiamato il pranava, letteralmente “ronzio”, una parola che deriva dal Pranu “, per riverberarsi,” e dalla radice nu ” che è il termine per lodare o il comando”, ma anche “per suono o grido.” E ‘il suono attribuito alla trascendenza.
Om è il suono primordiale, questo mondo e l’intero universo , dicono le antiche scritture, non è altro che om. E ‘anche considerato il mantra radice da cui tutti gli altri mantra sorgono. Secondo il Katha Upanishad (2.15), om è la “parola che incorpora tutti i Veda.”
Patanjali dice che quando cantiamo questa sacra sillaba e, contemporaneamente, ne contempliamo il significato, la nostra coscienza diviene un punto (bindu) e si prepara per la meditazione.
Gli Yogi spesso contemplano le quattro parti di cui è composto Om. Infatti il mantra in realtà consiste di tre lettere, a , u, e m. Ciascuna di queste tre parti ha numerose associazioni metafisiche, che possono essere usate come “bija mantra” per la meditazione. Ad esempio, a (pronunciato “ah”) rappresenta il nostro stato di veglia, che è anche la coscienza soggettiva del mondo esterno. u (pronunciato “ooh”) rappresenta lo stato di sogno, o la coscienza del nostro mondo interiore dei pensieri, sogni, ricordi, e così via. Infine m è lo stato di sonno profondo e senza sogni e l’esperienza dell’unità finale.
Contemplando il significato di ciascuna di queste lettere cantandole, siamo condotti attraverso i tre stati della nostra coscienza ordinaria verso la quarta parte del mantra, il suono senza suono. La vibrazione si dissolve lentamente nel silenzio, simbolo della stato trascendente di coscienza. Questo silenzio è la corona del mantra, esso è descritto nel Maitri Upanishad come “tranquillo, silenzioso, senza paura, senza dolore, beato, soddisfatto, fermo, immobile, immortale, incrollabile e duraturo.” Questo è il quarto stato di coscienza chiamato “Turiya”.
I simboli
Il simbolo di Om derivato dal sanscrito ha un significato che ne ripercorre quello del suono. Il mondo materiale, lo stato di veglia è simboleggiato dalla curva inferiore grande. Lo stato di sonno profondo è rappresentato dalla curva superiore sul lato sinistro. Lo stato di sogno, che si trova tra lo stato di veglia sotto e lo stato di sonno profondo sopra, viene generato dalla confluenza dei delle linee degli altri due stati. Il punto e il semicerchio sono separati dal resto e governano il tutto. Il punto (bindu) rappresenta lo stato “turiya” di coscienza assoluta. Il semicerchio aperto simboleggia l’infinito e il fatto che il significato del punto non può essere afferrato se ci si limita ad un pensiero finito confinato nella materia.
Il potere del canto Om
Il canto di Om scaccia tutti i pensieri mondani e rimuove distrazioni e infonde nuovo vigore nel corpo
Lo si può cantare quando ci si sente depressi e ci si riempirà di nuovo vigore e forza. .
La pronuncia ritmica di Om rende la mente serena e focalizzata, e infonde le qualità spirituali che garantiscono la realizzazione di sé.
Meditare con Om
Trova un luogo tranquillo, siediti, chiudi gli occhi e rilassa completamente i muscoli. Concentrati nello spazio tra le sopracciglia, calma i pensieri. Può capitare di avvertire una sensazione di fresco in questo punto o un leggero pizzicore. E’ tutto normale. Inizia a ripetere “Om” mentalmente associando le qualità di infinito, eterno, immortale. È necessario ripetere Om con coscienza del suo significato e del suo potere. Porta il significato del mantra nel cuore. Senti l’ “Om” che vibra nel tuo essere. Senti che tu sei puro suono, perfetto, onnisciente, eterno. Percepisciti come coscienza assoluta e infinito, esistenza immutabile. Ogni parte del tuo corpo deve vibrare con questo suono.
Mantra
Può essere usato come mantra, e ripetuto mentalmente durante le attività di tutti i giorni, o mentre stiamo facendo qualche cosa che ci permette di farlo.
Ripetere il mantra fa si che la mente non divaghi e non sprechi energia preziosa in fantasie, ma sopratutto fa si che la nostra mente divenga il suono che stiamo ripetendo, il mantra Om.
Per la tradizione indiana i mantra sono ripetuti a gruppi di di numeri ben precisi, i grani di cui sono formate le japa-mala 108, 54, 27 o 9.
Una piccola curiosità astronomica sul numero 108 considerato sacro da migliaia di anni in India, la distanza media tra il Sole, la luna e la terra è di 108 volte ciascuno dei rispettivi diametri. Questo è vero con una precisione di 0,5% per il Sole e il 2% per la Luna.